Le green company sono oggi tra le aziende più ricercate dai consumatori. Le scelte etiche e sostenibili fatte dalle varie aziende, sembrano infatti essere apprezzate particolarmente sia per la qualità dei prodotti coltivati che per lo sforzo verso produzioni sostenibili a livello ambientale. L’Azienda Gentili, nell’Alta Tuscia Laziale, da diversi anni ha adottato misure e strategie che la collocano a pieno titolo tra le green company. Iniziato più di 20 anni fa, il percorso verso la sostenibilità da parte dell’Azienda Gentili ha portato a riutilizzare gli scarti di lavorazione, come il nocciolino delle olive, che viene riconvertito in materia prima riutilizzabile come combustibile ecologico, ad installare un impianto fotovoltaico che garantisce autonomia energetica all’azienda da energia “pulita” ed infine la coltivazione di Bamboo Gigante. Romolo, patron del Frantoio Gentili ha introdotto nel 2016 un Bambooseto nella proprietà aziendale che ha permesso di azzerare ulteriormente le emissioni di CO2. Questa scelta ha consentito al Frantoio Gentili di prendere parte attiva ad un percorso pluriennale di mitigazione della CO2 (certificato da una piattaforma di Blockchain del Politecnico di Milano). Si chiama pacchetto di mitigazione e non è altro che la promessa da parte di un’azienda che attraverso alcune scelte si impegna a mitigare la CO2 immessa attraverso un percorso pluriennale. Promessa che viene validata e certificata da autorevoli organismi, il progetto ambientale BambooPro, al quale ha aderito Gentili con la propria azienda, infatti segue percorsi altamente qualificati. Il Politecnico di Milano contribuisce partecipando ai calcoli scientifici di assorbimento della CO2 nelle diverse piantagioni di Bamboo, mentre l’ente internazionale RINA va a certificare la metodologia in base alla norma ISO 14064 su una piattaforma BlockChain che garantisce trasparenza e tracciabilità. Come si può notare in foto, si certificano le tonnellate di CO2 sequestrate da ogni singola azienda (con un attestato di cattura e stoccaggio di anidride carbonica) che partecipa al percorso.
Le piantagioni di Bamboo Gigante oltre al sequestro di CO2 ed essendo piante sempreverdi garantiscono l’emissione di ossigeno tutto l’anno, vanno a rigenerare terreni impoveriti e/o inariditi e, altro fattore molto importante, trattengono le polveri sottili, in più possono formare delle vere e proprie barriere frangivento. A Farnese c’è Romolo Gentili che già da diversi anni gestisce un Bambooseto per capire il grado di soddisfazione e che tipo di ritorno ha la scelta green fatta. – Io sono particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti, in primis dal punto di vista etico, grazie alle scelte fatte, che hanno richiesto sforzi economici importanti ma che ci hanno portato ad essere oggi una green company, ma anche in termini di business. L’immagine aziendale ha goduto di un forte miglioramento negli ultimi anni, facendo crescere le vendite anche grazie alla reputazione aziendale ottenuta, per la sensibilità ambientale mostrata. In più se devo dire la verità, a me piace anche esteticamente il mio bambooseto, quindi da sommare a tutti i vantaggi descritti per me conta anche il contesto naturale nel quale si colloca e nei miei terreni lo trovo perfetto.-