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STANCHEZZA PRIMAVERILE: COMBATTERLA CON L’ALIMENTAZIONE

Prenditi cura di te! – la Rubrica della Dott.ssa Santini.

Con l’arrivo della primavera è facile sentirsi stanchi, spossati ed affaticati. Niente di grave, è del tutto normale. Si tratta infatti di quello che viene comunemente chiamato “mal di primavera”, tipico proprio del cambio stagione.

Ma perché si verifica questo?

All’arrivo della primavera l’organismo deve far fronte ad una serie di cambiamenti tutt’altro che scontati. In particolare, dopo i mesi invernali in cui è andato per così dire “in letargo”, si deve riadattare ora al clima più mite, ed alle giornate più lunghe, cosa che comporta un dispendio superiore di energie. Inoltre, se a ciò si aggiunge un’alimentazione scorretta, come spesso ahimè succede, allora l’adattamento alla primavera sarà ancor più difficoltoso.

Ecco quindi che, forse mai come in questa fase, occorre prestare particolare attenzione alla nostra dieta, ove per dieta intendo alimentazione, stile di vita, per garantire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno per affrontare questo periodo di transizione. Allo stesso tempo è altrettanto importante evitare tutti quei cibi che, andando a rallentare il processo digestivo, non fanno altro che peggiorare la situazione. Ma andiamo per gradi

Come ci dobbiamo comportare a tavola?

Come accennato, è indispensabile introdurre con la dieta tutti quei cibi e sostanze che ci possono aiutare a prevenire o affrontare quel senso di spossatezza tipico della primavera.

Tra le VITAMINE vi ricordo:

  • Vitamine del gruppo B: tutte le vitamine del gruppo B sono fondamentali per garantire il corretto metabolismo energetico. Queste si trovano in quasi tutti gli alimenti, anche se non tutte insieme. Per questo, il segreto per assumerne il più possibile è avere un’alimentazione varia. E’ importante quindi inserire nella dieta i cereali integrali, il latte, il fegato, il lievito, legumi e frutta secca, ma anche verdure a foglia verde, uova, pesce e carni magre;
  • Vitamina c: una sostante dall’alto potere antiossidante, che contribuisce a proteggere l’organismo sia dagli agenti esterni che dai radicali liberi, mantenendo così le cellule dei tessuti più giovani e reattive. Inoltre aiuta a rafforza le difese immunitarie che, con il cambio stagione, sono anch’esse messe a dura prova! Ecco allora che non dobbiamo far mancare sulle nostre tavole kiwi, agrumi, peperoni, verdure a foglia verde, pomodori;
  • Vitamina A e Vitamina E: sono anche queste, come la vitamina c, vitamine con proprietà antiossidanti in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare. Per non far mancare la Vitamina A, portate in tavola tutta la frutta e verdura dal colore giallo-arancio, ma anche latte e derivati, uova e pesce. Per garantirvi invece la giusta dose di vitamina E non fatevi mancare cereali integrali, germe di grano e legumi, verdura verde, noci, nocciole, mandorle e semi. Ma ricco di Vitamina E è anche il nostro buon olio extravergine d’oliva, un prezioso alleato quindi per la nostra salute, specie se spremuto a freddo. Infatti solo questa tipologia di estrazione consente di mantenerne inalterate le proprietà organolettiche e nutritive.
  • Vitamina D: sebbene sia nota soprattutto per i suoi benefici sul nostro apparato scheletrico, recenti studi le hanno attribuito anche un ruolo importante nella prevenzione della depressione e nel mantenimento del tono umorale. È nota come vitamina del sole, in quanto la maggior parte deriva dalla conversione del colesterolo cutaneo in seguito all’esposizione ai raggi solari. Una minima parte della vitamina D però viene anche dalla dieta e si trova in pesci grassi (salmone, sgombro e aringa), tuorlo d’uovo, fegato, oli di pesce.

Quanto ai SALI MINERALI invece non devono mancare:

Magnesio: essenziale per la sua azione sul sistema nervoso e muscolare. Si trova nella nelle verdure a foglia verde, nei germogli di soia, nei legumi, nell’avocado, nei fichi, nella frutta secca e soprattutto nelle mandorle.

Calcio e potassio: sono fondamentali per il buon funzionamento del sistema nervoso. Trovate il primo soprattutto in latte e derivati, il secondo in vegetali verdi, patate, soia, fagioli, arance, albicocche e banane, nella carne, lievito di birra e cereali integrali

Ultimi, ma non meno importanti, il manganese e fosforo, zinco, ferro e rame.

E se la dieta non basta?

Se la dieta non fosse sufficiente a far fronte alla spossatezza di questo periodo, un buon aiuto può venire anche da alcuni rimedi naturali. Tra questi vi ricordo:

Spirulina: Questa alga azzurra è considerata un super food per via del suo alto contenuto di vitamine e sali minerali. Si può utilizzare sotto forma di polvere da aggiungere ai frullati di frutta e verdura o alla zuppe.

Ginseng: per potenziare l’energia mentale e fisica. Lo si può assumere come pastiglie, in forma liquida o all’interno di altri integratori in sinergia con altre sostanze. Sarebbe meglio prenderlo nella prima parte della giornata e dietro consiglio di uno specialista, perché potrebbe causare insonnia, irritabilità e tachicardia.

Guaranà: si trova esclusivamente sotto forma di integratore e le sue proprietà toniche ed energizzanti, dovute alla presenza della caffeina, sono utili per contrastare la stanchezza fisica e mentale. Anche il guaranà come il ginseng dovrebbe essere assunto dopo aver consultato il proprio medico. Infatti dovrebbero evitarlo le persone che soffrono di alcuni disturbi come la pressione alta, l’ansia e la tachicardia.

Eleuterococco e Rodiola: utili per le loro proprietà toniche ed adattogene. Il primo stimola la concentrazione, ed aiuta a contrastare stress e cambiamenti stagionali. Si assume con integratori in pastiglie o liquidi. Il secondo utile per la stanchezza mentale e fisica. Si trova in pastiglie o liquida o all’interno di integratori complessi.

Ed i cibi no?

Sembra scontato, ma la prima cosa che dobbiamo ricordare è certamente evitare le pietanze ipercaloriche la cui cattiva digestione porta inevitabilmente a sonnolenza, stanchezza e spossatezza. Sono quindi da evitare:

Cibi elaborati o fritti: affaticano la digestione, conseguenza consumano molte energie.

Salumi e formaggi grassi e stagionati: ricchi di grassi saturi hanno anch’essi un alto tenore calorico ed affaticano il processo digestivo;

Alcolici: il processo di trasformazione dell’alcool va ad appesantire il fegato, il filtro del nostro organismo, di cui per altro parleremo nella prossima rubrica. Un fegato mal funzionante è responsabile anche di un cattivo processo digestivo e quindi contribuisce anch’esso al calo delle energie, stanchezza e pesantezza.

Zuccheri: sebbene quando ci si sente stanchi e senza forze la prima cosa che ci viene consigliata è di mangiare qualcosa di zuccherino, in realtà l’aumento delle energie che ne segue è solo nell’immediato. Una volta terminato il suo effetto infatti farà subito seguito un calo delle energie con conseguente sonnolenza

Cos’altro aggiungere?

Non per ultimo, ricordatevi dell’importanza dell’attività fisica, specie se fatta all’aria aperta, e del sonno. Cercate di dormire 7-8 ore a notte per essere più attivi durante la giornata!

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