Se il mese di ottobre si apre con il Verdone, al frantoio Gentili di Farnese, la chiusura spetta invece alla DOP di caninese, come da tradizione. E’ l’ultimo olio prodotto, la cui raccolta avviene nel mese di novembre, così come la spremitura, per poi entrare in commercio verso i primi di dicembre, a seguito delle opportune analisi e certificazioni previste per la produzione della DOP. La frangitura dell’olio EVO Dop di Caninese, nel frantoio Gentili è attualmente in corso e in questa stagione, sottolinea Romolo patron del frantoio, per rispondere all’aumento di richieste di questo specifico prodotto avute fino all’estate scorsa, quando l’olio era esaurito, stiamo aumentando la produzione fino a 3.800 litri. – Questo è stato possibile – ricorda Romolo – grazie ad olivicoltori locali e di fiducia dai quali ho acquistato le olive di caninese necessarie a soddisfare l’intero carico di richieste, sulla previsione dello scorso anno-. Per poter garantire infatti degli alti standard quantitativi di produzione della DOP, le sole olive di proprietà dell’azienda Gentili non erano sufficienti, oltre all’altalenarsi delle stagioni che non sempre permettono ottimi raccolti, per questa ragione Romolo mantiene ottimi rapporti con colleghi olivicoltori del territorio che negli anni hanno contribuito alla produzione di olio EVO di qualità Gentili. Una cultivar inconfondibile quella di caninese, soprattutto per il gusto deciso e robusto che va a connotare questa specifica DOP. Per la sua produzione di DOP, Romolo, ogni anno va in cerca del giusto equilibrio del prodotto finale, attraverso un mix con altre cultivar locali (Frantoio, Leccino e Moraiolo), utilizzate a seconda delle stagioni, che vanno ad ammorbidire il gusto deciso dell’oliva caninese per avere un prodotto ben equilibrato e di altissima qualità. La stagione 2022 ha portato Romolo a fare delle scelte diverse per esempio, rispetto al 2021 quando la DOP di Caninese era composta da un 40% di olive caninese ed il restante 60% da olive leccino. La produzione di DOP caninese 2022 sarà infatti il risultato della spremitura di olive per il 50% di caninese, per un 30% di olive frantoio ed il restante 20% di leccino. Una stagione particolare quella 2022, come spiega Romolo, in forte anticipo per la lavorazione della DOP che è iniziata il 5 di novembre e si chiuderà verso il 20, dovuta ai caldi di inizio novembre che hanno velocizzato la maturazione delle olive, ma che pare abbiano dato dei buoni risultati. Alla vista si presenta di un colore verde smeraldo con riflessi dorati, la Dop Caninese Gentili al palato si mostra piacevole ed armoniosa inizialmente per poi sprigionare tutta la potenza del canino, con un amaro leggero ed un piccante persistente. Il prodotto è di altissima qualità e mantiene tutte le più tipiche caratteristiche della DOP caninese, sia alla vista che al palato, scongiurate le preoccupanti previsioni di una stagione fallimentare, almeno nell’Alto Lazio (zona Farnese) dove si sono mantenuti, almeno secondo il punto di vista di Romolo Gentili, dei buoni standard di quantità e qualità. L’aumento di produzione di questa perla del territorio, la DOP caninese, per il frantoio Gentili è la dimostrazione che i prodotti di qualità sono premiati dai consumatori e che molti clienti sono sempre più responsabili nei loro acquisti.