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PRESSIONE BASSA

I cibi alleati se soffrite di pressione bassa

Uno degli effetti collaterali, se così si può dire del caldo estivo, è sicuramente l’abbassamento della pressione sanguigna specie in soggetti fisiologicamente predisposti. Si parla di pressione bassa quando i valori della pressione massima e minima rispettivamente scendono al di sotto dei 120mmHg e 80mmHg. Sono noti a tutti i rischi di una pressione troppo elevata, correlata ad infarti miocardici ed ictus. Ma anche una pressione troppo bassa può dare vari disturbi quali mal di testa, nausea, spossatezza, astenia fino ad arrivare allo svenimento.

All’origine del problema ci possono essere cause di natura fisiologica, ma anche l’assunzione di farmaci come i diuretici o ancora carenze alimentari. In particolare la carenza di folati e vitamina B12 nutrienti che sono coinvolti nella produzione di energia sembra essere associata appunto a stati ipotensivi.

Questi fenomeni però si acutizzano con il caldo quando con la sudorazione si verifica la perdita di maggiori quantità di acqua e minerali fondamentali per la regolazione della pressione.

Ma allora cosa fare per contrastare questo disturbo?

È noto che la prima regola per prevenire l’abbassamento di pressione è bere molta acqua. La dose consigliata è di almeno 2 litri al giorno, che possono però aumentare in caso di caldo intenso, attività fisica e quindi maggior perdita di liquidi. Bere però non basta, e qui interviene l’importanza di quello che mettiamo sulle nostre tavole. Minerali che non possono mancare perché indispensabili per il controllo della pressione sanguigna sono:

Potassio: minerale coinvolto in diversi fenomeni all’interno dell’organismo quali ad esempio  la contrazione muscolare, la regolazione dell’equilibrio tra i fluidi intra ed extra cellulari; e svolge ovviamente un ruolo fondamentale nella modulazione della pressione sanguigna e del battito cardiaco.

– Magnesio: partecipa alla trasformazione degli zuccheri in energia; regola la contrazione e il rilassamento dei muscoli, controlla il rilascio dei neurotrasmettitori e partecipa alla trasmissione dei segnali garantendo il normale funzionamento del sistema nervoso. Inoltre partecipa alla regolazione del tono vascolare e del battito cardiaco.

– Ferro: la carenza di questo minerale favorisce la sensazione di debolezza e spossatezza. E’ presente sia nei cibi d’origine animale come la carne rossa e il pesce che in quelli d’origine vegetale, in particolare nei legumi. Per facilitarne l’assorbimento può essere utile abbinarli alla vitamina C (limone, kiwi, lattuga ecc.) ed evitare di assumere questi alimenti contestualmente all’assunzione di latticini che invece ne ostacolano l’assorbimento.

Cosa non può mancare quindi sulle nostre tavole?

Tra gli alimenti che possono aiutare in quanto ricchi dei minerali citati, abbiamo sicuramente:

banane: ricche di potassio e magnesio;

melone: Apporta buone quantità di acqua e potassio, essenziali per reintegrare i liquidi e i minerali persi con la sudorazione. In più, è ricco di zuccheri semplici che danno energia immediata;

patate per l’alto contenuto di potassio;

frutta secca e semi oleosi semi oleosi per il magnesio;

cereali integrali sia per il loro contenuto di magnesio e ferro, sia perché la fibra contrasta gli sbalzi glicemici;

barbabietola è un integratore naturale di ferro, magnesio, calcio e tanti altri minerali preziosi per contrastare l’affaticamento.  È infine una buona fonte di vitamine del gruppo B, che sono coinvolte nella produzione di energia;

– Liquirizia: I bastoncini di radice di liquirizia sono ricchi di glicirrizina, che aiuta a regolare la pressione bassa.

 

Oltre a questo però è anche bene rispettare alcune buone norme alimentari

– non esagerare con le porzioni a tavola. La digestione infatti richiede un impegno notevole e gli organi coinvolti necessitano di un flusso sanguigno piuttosto generoso. Di conseguenza, il sangue andrà a scarseggiare in altri distretti corporei come ad esempio il cervello;

– Limitare le bevande alcoliche in quanto l’alcol etilico provoca vasodilatazione;

– Frammentare la dieta in molti pasti in modo da evitare picchi e cali glicemici;

– assumere la giusta dose di carboidrati per evitare di andare incontro a ipoglicemia

Una buona abitudine poi per chi soffre di pressione bassa è assumere centrifugati di verdure ed acque aromatizzate in quanto grazie alla ricchezza di minerali favoriscono la reidratazione salina.

Ricetta per un’acqua aromatizzata:

Mettere in infusione in un litro d’acqua 1/2 limone, fette di cetriolo, foglie di menta, zenzero grattugiato. Lasciare in infusione tutta la notte.

Giulio Detti

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Giulio Detti

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